Vicenza

“Lettere dal fronte”, racconto della Grande Guerra

Verrà presentato a Vicenza, lunedì 4 maggio alle 17.30, nella sala degli stucchi di Palazzo Trissino, il libro “Lettere dal fronte. Un carteggio autentico, un amore più grande della guerra”, di Giuseppe Tonini e Ausonia Curti. Sarà presente la curatrice Maria Ausonia Saccarello, mentre l’introduzione sarà affidata al presidente del consiglio comunale Federico Formisano. Anche il sindaco Achille Variati porterà il suo saluto.  “Lettere dal fronte” è un’inedita ed originale raccolta di lettere e testimonianze della Grande Guerra, edito da Itinera Progetti con il contributo di Lions club Vicenza Host. Il volume, quasi un edificante romanzo d’altri tempi, dove l’amore e il coraggio sono alimentati quotidianamente dalle lettere che si scambiano i due protagonisti, racchiude un coinvolgente affresco storico in cui le vicende personali si intrecciano alla tragica realtà della Grande Guerra.

lettere-dal-fronte-copertinaLa narrazione, che si sviluppa dal 1914 al 1918, abbraccia luoghi ed avvenimenti diversi, dalla città di Vicenza alle insanguinate pendici del Monte Grappa, dal Passo San Pellegrino a Siena. I fatti d’arme raccontati dal Tenente Tonini, spesso aggirando le rigide regole imposte dalla censura militare, si specchiano nei racconti “dalle retrovie” di Ausonia, mescolandosi alle paure e alle incertezze di quegli anni, il tutto accompagnato, come nelle migliori trame cinematografiche, da una fiducia assoluta in un futuro migliore.

Il libro nasce quasi casualmente dalla riscoperta da parte della curatrice, diretta discendente dei protagonisti, di un antico baule contenente oltre 1.200 fra lettere, documenti e foto d’epoca gelosamente conservati. A far da sfondo alla vicenda la città di Vicenza e due importanti famiglie della città, i Curti ed i Tonini, direttamente coinvolte, come molte altre, nel Grande Guerra. Dopo quattro lunghi anni il protagonista, sfuggito miracolosamente alla morte sulle pendici del Grappa nel 1918, riuscirà finalmente a tornare a casa e a riabbracciare la sua amata, che sposerà nel 1919. Un racconto quindi che ne racchiude in sé molti altri, un affascinante finestra aperta su un mondo ormai scomparso ed in parte sconosciuto, una storia edificante ed autentica, testimonianza di come volontà e sentimenti possono portare al superamento di ogni difficoltà.

Giuseppe Tonini, nacque il 1 settembre 1893. Si diplomò all’Istituto tecnico industriale Rossi di Vicenza come perito elettromeccanico. Prima del conflitto giocò nell’A.C. Vicenza come centromediano, con 16 reti in 122 partite. Suo padre fu presidente dell’A.C. Vicenza dal 1911 al 1915. Nei primi anni trenta fu nuovamente militare, col grado di capitano. Prese parte alla guerra di Spagna, nella sezione cartografia, e si guadagnò due croci di guerra al valore, ebbe il grado di colonnello con ruolo d’onore, congedato nel 1940, si dedicò poi ad attività nell’edilizia. Sposò Ausonia Curti il 3 settembre 1919 ed ebbe due figli, Luigia (madre della redattrice del libro) e Virginio (tuttora vivente). Visse sempre a Vicenza dove morì nel 1980.

Ausonia Curti, nacque nel 1895, frequentò il collegio delle Dame Inglesi a Vicenza. Era di carattere piuttosto “ribelle” per i tempi e non amava le cerimonie e i formalismi che allora reggevano i rapporti fra le persone, a cui preferiva la natura e la vita all’aria aperta. Aveva inclinazione per le scienze e soprattutto per la meccanica; spesso si dedicava ad interessi “da uomini” come la fotografia o il funzionamento di motori. Fu sempre molto generosa ed aperta verso tutti. Morì a Vicenza nel 1969.

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