OAPPC: nuove scuole, modificate le regole del gioco vanificando il valore del concorso

Concorso di progettazione 212 nuove scuole: ‘modificate le regole del gioco’ vanificando il valore del concorso
Il concorso per la realizzazione di 212 scuole innovative, da realizzare con fondi del PNRR, ha visto la partecipazione di circa 1.700 architetti e inge-gneri.
Nonostante il bando assicurasse ai vincitori l’assegnazione delle fasi successive della progettazione e la direzione dei lavori, il Governo ha deci-so di ricorrere prioritariamente all’appalto integrato, affidando di fatto la re-dazione dei progetti definitivi/esecutivi alle imprese appaltatrici, senza pre-vedere alcun risarcimento per i vincitori.
A fronte di tutto ciò,
il bando del concorso pubblicato, non assicura più ai vincitori l’assegnazione delle fasi successive della progettazione e della direzione dei lavori.
Le scuole, come noto, dovranno essere realizzate utilizzando fondi europei, in tempi stretti e tassativi, mentre le procedure che derivano dalle farragi-nose norme emanate dal Parlamento determinano tempi amministrativi molto lunghi. Di conseguenza il Ministero dell’Istruzione e del Merito, evi-dentemente temendo di perdere i contributi, ha pensato bene di emanare un decreto che, a concorso concluso, sacrifica il soggetto più debole e più esposto, il progettista.
Con il DM 13/2023 il Ministero avvia prioritariamente la procedura dell’appalto integrato, per l’esecuzione delle scuole messe a concorso di progettazione, affidando di fatto la redazione dei progetti definitivi/esecutivi all’impresa appaltatrice ed espropriando dell’attività progettuale i vincitori del concorso.
Un cambiamento unilaterale dei patti,
a giochi già conclusi. Quindi l’attività di progettazione, per cui i liberi professionisti che cumulativamente e a ri-schio hanno già investito preventivamente il 100% della somma totale che lo Stato avrebbe dovuto corrispondere ai vincitori, diverrà invece appan-naggio delle imprese esecutrici.
Una vera beffa determinata dal sovverti-mento delle regole avvenuto dopo che il concorso è stato aggiudicato.
Si tratta di un colpo mortale alla formula dei concorsi di progettazione, assestato dopo che questo maxi-bando aveva riacceso le speranze di un dif-fuso ricorso a questa formula, che avrebbe almeno avuto il pregio di dare ai giovani la speranza di competere.
E infatti molti dei concorrenti vincitori sono proprio giovani senza esperienza e senza struttura, che partecipando hanno cercato occasioni e visibilità.
Gli architetti del Veneto chiedono il ritiro della norma sull’appalto integrato.
L’appalto integrato è cosa oramai fatta: per accelerare la costruzione di nuove scuole e sostituire i vecchi edifici preesistenti, come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è stata pubblicata da Invitalia una procedura di gara, con risorse per quasi 800 milioni di euro.
La gara per l’aggiudicazione di Accordi Quadro, bandita su indicazione del Mi-nistero dell’Istruzione e del Merito (MIM), è articolata in 20 lotti geografici e permetterà di costruire in tempi più rapidi 136 nuove scuole di proprietà di vari Enti, tra i quali Comuni, Città Metropolitane e Province, su tutto il territorio nazionale, in modo da rispettare gli stringenti tempi del PNRR.
Ribadiamo che, per circa 1/3 di progettisti “fortunati” che potranno cioè progettare e dirigere i lavori di 76 scuole, molti di questi stanno lavorando da oltre 4 mesi senza contratto, senza compenso e addirittura senza aver ancora ricevuto il premio a loro dovuto per la vincita del concorso!
Il Consiglio FOAV
La Presidente Arch. Fabiola De Battista Belluno
Il Segretario Arch. Roberto Righetto Padova
Il Tesoriere Arch. Marco Pagani Treviso
Il Consiglio
Arch. Maria Alessandra Avezzù Pignatelli Rovigo
Arch. Roberto Beraldo Venezia
Arch. Lisa Borinato Vicenza
La Commissione ONSAI-FOAV
Arch. Claudio Aldegheri Venezia (Coordinatore)
Arch. Tommaso Del Zenero Belluno
Arch. Michela Zanandrea Padova
Arch. Giuseppe Donegà Rovigo
Arch. Paola Rebellato Treviso
Arch. Matteo Busa Vicenza
Belluno, 05 giugno 2023
Fonte Davide Fiore – OAPPC – Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Vicenza – parlacondave@gmail.com