Vicenza

Alessandra Lolli interviene sulla “Lettera ad Achille” firmata da Claudio Cicero

Prendo spunto dalla “Lettera ad Achille” firmata ieri 22 maggio da Claudio Cicero e pervenuta alla redazione delle testate giornalistiche dalla email di Idea Vicenza Rucco Sindaco, a conferma della magnifica simbiosi creatasi con il Sindaco Rucco da domenica mattina – (Alessandra Lolli)

Tirare in ballo Variati come l’origine del male della Tav è stato un refrain che abbiamo udito reiteratamente dalla voce del Sindaco uscente, mentre  Claudio Cicero ribadiva a sua volta che  errare (Achille) è umano ma perseverare (Rucco) è diabolico.

In qualità di Consigliere Comunale

in carica dal 2019 , portavoce delle istanze di vari consiglieri comunali ma anche dello stesso Claudio Cicero, ho richiesto all’Amministrazione uscente di modificare il progetto dell’attraversamento della Tav in superficie: attraverso una videoconferenza con gli esponenti di Rfi durante la pandemia; attraverso le Commissioni Territorio;  attraverso una delibera (respinta) per avviare la procedura prevista per legge del Dibattito pubblico; attraverso un incontro di persona con il Commissario Straordinario di Rfi Dott. Macello.

Tutti questi strumenti sono serviti a Rucco e all’Assessore (leghista) Matteo Celebron unicamente a ribadire che il progetto era irreversibile.

Che il Ministro Salvini il 20 maggio 2023

si metta di mezzo per far rispettare le esigenze dei cittadini appare credibile… soltanto ai creduloni , tra i quali evidentemente dobbiamo annoverare anche Claudio Cicero.

Pur di non perdere la guida della città si è quindi disposti anche a fingere di voler bloccare e modificare il progetto…

Il nostro Cicero ci crede ma non ci cascheranno i vicentini, ai quali va ripetuta ancora una volta la verità:  fino a domenica 20 maggio 2023 il nostro Sindaco non si è mai interfacciato con nessuno per cambiare le cose.

Per quale motivo, poi, accordarsi con Claudio Cicero soltanto nell’ultima settimana elettorale? Non poteva Rucco farlo prima?

Oltretutto se  il Sindaco uscente avesse voluto impostare una campagna elettorale sulla modifica del progetto Tav avrebbe potuto organizzare conventions, meetings, comizi in piazza con il Ministro Salvini e avrebbe stravinto  al primo turno con percentuali bulgare.

E mi permetto di sottolineare come sia molto grave che il Sindaco dichiari davanti alle telecamere che se vincerà il suo antagonista del Pd questi non troverà interlocuzioni nè con la Regione Veneto né con il plenipotenziario Ministro delle Infrastrutture, che ci risulta aver giurato di servire la Repubblica e di esercitare le sue funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.

Di tutta la Nazione, però, non soltanto di quella parte amministrata da un colore politico simile al suo.

Vicenza, 23/5/2023

Alessandra Lolli

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