Cronaca

Laboratorio abusivo e chili di stupefacente a Noventa Vicentina

Arrestato – Laboratorio abusivo e chili di stupefacente a Noventa Vicentina

Quasi 10 chili di marijuana tra infiorescenze e polvere, interi impianti di irrigazione, riscaldamento, umidificazione ed essiccazione, utensili per il frazionamento e il confezionamento dello stupefacente, vari kit per la coltivazione e concimazione della marijuana.

In manette, un cittadino italiano di 48 anni.

I fatti

Ci avevano visto giusto, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Vicenza. Uno strano via vai, consegne di pacchi sospetti, materiale per irrigazione e coltivazione. Tutto lasciava presupporre la costruzione e l’avviamento, all’interno di un capannone industriale, di un vero e proprio laboratorio abusivo.

Così è stato.

L’attività investigativa ha preso quindi corpo con la messa in atto di specifici servizi di osservazione, identificazione e localizzazione dei possibili sospetti e del luogo in cui questi operavano. Inoltre, attraverso l’analisi dei consumi di elettricità e di acqua, paragonati a quelli degli anni passati, gli inquirenti hanno non solo cristallizzato la reale possibilità dell’esistenza del laboratorio, ma anche potuto prevedere lo stato della coltivazione e il successivo periodo di raccolta.

L’attività investigativa è entrata nel vivo nella presunta fase di maturazione della coltivazione con l’intensificazione di servizi mirati, spalmati su tutto l’arco temporale del giorno.

Le operazioni

Quando i Carabinieri hanno deciso di intervenire, tutto lasciava presupporre che le operazioni di raccolta e confezionamento fossero già iniziate. Per questo motivo, nella notte del 25 marzo, i militari del Nucleo Investigativo, supportati da personale in uniforme della Stazione di Noventa Vicentina, hanno fatto irruzione del capannone industriale trovandosi davanti una scena degna di Breaking Bad.

Erano presenti impianti di riscaldamento e irrigazione, di installazione artigianale, con tanto di timer automatici di accensione e spegnimento, moltissimo materiale chimico per la concimazione delle piante, un sofisticato impianto di depurazione dell’aria e un’ingente quantità di sostanza stupefacente.

Quest’ultima, in parte già trasformata in polvere, era detenuta sia in buste termosaldate sottovuoto, sia in sacchi o casse in plastica, in attesa del definitivo confezionamento e successiva vendita

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, compreso l’intero locale adibito a laboratorio abusivo.
Il 48enne, C.V.G., è stato arrestato e, ultimate le operazioni di rito, associato presso la casa circondariale di Vicenza.

Durante le operazioni, è stato inoltre deferito in stato di libertà per concorso nel reato, un cittadino italiano, 55enne, proprietario dell’immobile, trovato in possesso di 33 grammi di marijuana e di alcuni bilancini di precisione.

“Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”

LEGIONE CARABINIERI “VENETO”
Comando Provinciale di Vicenza

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