Trasporti eccezionali: cosa sono e come devono essere gestiti

A molti di noi sarà sicuramente capitato, in particolar modo durante un viaggio in autostrada, di notare dei mezzi di trasporto di notevoli dimensioni che riportano la scritta “Trasporto eccezionale”, spesso scortati da uno o più veicoli (le cosiddette “scorte tecniche”). Come facilmente si può intuire, stiamo parlando di qualcosa che costituisce un’eccezione rispetto ai normali trasporti di merce. Ma di cosa si tratta esattamente? Quando si può parlare di “trasporti eccezionali” e come si devono gestire tali tipologie di trasferimento di merci?
Trasporti eccezionali e veicoli eccezionali
Il Codice della Strada (CdS) del nostro Paese tratta in modo approfondito dei veicoli e dei trasporti eccezionali agli articoli 61 e 62.
Partiamo innanzitutto da una breve definizione di “veicolo eccezionale”; con questa espressione il CdS fa riferimento a un veicolo per il trasporto di cose o di persone che, in base a determinate esigenze funzionali, è strutturato in modo tale da poter superare i limiti di massa e di dimensioni stabiliti dagli articoli citati precedentemente.
Lo status di veicolo eccezionale è ovviamente riportato sul libretto di circolazione del mezzo. Questi veicoli possono circolare liberamente senza alcuna particolare autorizzazione qualora non superino i limiti citati in precedenza; l’autorizzazione alla circolazione è invece necessaria qualora detti limiti vengano superati.
Con l’espressione trasporto eccezionale, invece, si fa riferimento a tipi particolari di trasporto dettagliatamente definiti dalle norme del Cds; senza la pretesa di essere del tutto esaustivi si possono per esempio ricordare:
- i trasporti il cui carico superi i limiti di sagoma stabiliti dall’articolo 61;
- i trasporti il cui carico indivisibile sporge anteriormente oltre la sagoma del veicolo;
- i trasporti il cui carico indivisibile sporge posteriormente oltre la sagoma del veicolo di più di 3/10 della lunghezza del veicolo stesso pur rispettando i limiti delle dimensioni dell’articolo 61;
- ecc.
Esempi di trasporti eccezionali sono i seguenti: prefabbricati, macchine agricole e rotabili, escavatori e ruspe, barche e navi, presse, carri ferroviari, pale cingolate o gommate, caldaie, silos, serbatoi ecc.
Quali sono le dimensioni massime dei trasporti eccezionali?
Le dimensioni massime dei trasporti eccezionali non sono definite a priori; ciò che invece è definito sono i criteri minimi affinché un carico rientri nella definizione di trasporto eccezionale.
Le normali misure di sagoma, superate le quali si può parlare di trasporto eccezionale, sono le seguenti: 16,50 m di lunghezza, 2,55 metri di larghezza (2,60 m nel caso di trasporti a temperatura controllata) e 4 m di altezza. La lunghezza è comprensiva di un eventuale rimorchio e può raggiungere i 18,75 m in casi di particolari tipi di motrice con rimorchio.
Per quanto riguarda il peso abbiamo 18-20 t nel caso di veicolo isolato a due assi oppure 24-44 t nel caso di convogli articolati da 3 a 5 o più assi.
Come deve essere gestito un trasporto eccezionale?
Gestire un trasporto eccezionale non è affatto banale e richiede una professionalità fuori dal comune; per questo è importante rivolgersi a realtà imprenditoriali come Cippà Trasporti, in grado di pianificare una spedizione eccezionale nei minimi dettagli, dal primo momento fino all’arrivo al luogo di destinazione della merce.
Stiamo infatti parlando di carichi di enormi dimensioni e peso che, in quanto tali, possono costituire un intralcio alla normale circolazione stradale e rappresentare anche un pericolo per la sicurezza.
È ovvio quindi che l’attenzione e la programmazione richieste per un trasporto eccezionale debbano essere al massimo livello. Si tenga per esempio conto che è necessario richiedere particolari autorizzazioni alla circolazione e che, a seconda dei casi, può essere necessario richiedere una scorta tecnica abilitata oppure una scorta mista con pattuglie di Polizia stradale.
Gestire un trasporto eccezionale, in sostanza, significa pianificare il giusto percorso a seconda delle dimensioni e del peso del carico, scegliere le strade più adatte, richiedere tutti i permessi necessari, attenersi a determinati orari, organizzare le scorte e, non ultimo, prevedere anche un piano B in caso di intoppi che, nel caso di trasporti eccezionali, possono sempre verificarsi.