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Ibis eremita: nuove frontiere della ricerca

Hanno fatto tappa anche nel vicentino gli ibis eremita del progetto europeo Life Reason for Hope Bentornato ibis. – Ibis eremita: nuove frontiere della ricerca

E tempo di ricerca scientifica per il Waldrappteam.

Studi pubblicati di recente esaminano il successo del progetto di reintroduzione. Gli scienziati del Leiniz Institute for zoo and wildlife e del Waldrappteam Conservation and  Reseach hanno valutato il successo della reintroduzione e dell’impatto delle misure di gestione tramite l’analisi di dati demografici di 384 individui.

La popolazione rilasciata comprende attualmente circa 200 individui e si riproduce con successo dal 2011, con 250 giovani allevati in natura finora. La sopravvivenza del primo anno e del 52% per i piccoli nati in natura e del 73% per i giovani rilasciati, mentre la sopravvivenza degli adulti e del 78%.

Questi valori sono molto buoni e promettenti rispetto altre colonie rilasciate e all’ ultima popolazione selvatica in Marocco.

La fertilità e particolare elevata con una media di 2,15 piccoli per nido e una tendenza all aumento in tutte le aree di riproduzione del progetto, grazie all’alta qualità degli habitat di foraggiamento.

E emerso che gli ibis eremita sono sulla buona strada verso l’autosufficienza ,ma servono ulteriori misure di gestione per raggiungere questo obiettivo nei prossimi anni.

Oltre le misure di rilascio, la gestione dovrebbe includere una riduzione della mortalità causata dall’uomo.

Questo vale in particolare per la lotta alle perdite dovute all elettrocuzione e bracconaggio in Italia.

Fonte: Waldrappteam – Pianezzola Dino task Force Nbi migration bentornato Ibis

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