Montagna Vicentina

Asiago non c’entra: precisazione sulla notizia relativa ad una “boutique”

Vendita capi di moda conraffatta – Asiago non c’entra: precisazione sulla notizia relativa ad una “boutique”

Marianna Lievore, presidente del Mandamento Confcommercio di Asiago: “Non facciamo confusione: quel magazzino non è sull’Altopiano”

“Non facciamo confusione causando un danno all’immagine delle attività del  commercio al dettaglio di Asiago: nel nostro comune non è stata individuata nessuna “boutique” che venderebbe  capi di moda contraffatti.

Le notizie apparse in queste ore sul web riguardano una vicenda che ha preso origine ad Asiago – dove alcuni articoli poi risultati, appunto, falsi, erano stati venduti da un espositore in un mercatino dell’antiquariato -, ma che si è immediatamente sviluppata fuori dal territorio dell’Altopiano.

In quell’occasione, su segnalazione proprio dei commercianti asiaghesi e grazie alla collaborazione con l’assessore Nicola Lobbia, le forze dell’ordine avevano avviato dei controlli.

Le indagini – a quanto si apprende da fonti di stampa – hanno infatti portato all’individuazione a Cassola di un’autorimessa adibita a show room di prodotti che risulterebbero contraffatti.

Chiaro dunque che tutta questa vicenda nulla ha a che fare e a che vedere con alcun operatore commerciale della nostra città e del territorio dell’Altopiano”.

Così Marianna Lievore, presidente del Mandamento Confcommercio di Asiago sulla vicenda relativa alla scoperta, da parte della Guardia di Finanza, di un immobile show-room contenente un’ingente quantità  di prodotti che riprodurrebbero brand nazionali ed internazionali.

8  febbraio 2023

IL DIRETTORE         (Ernesto Boschiero)

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