Cartabia-nca

Come dopo la caduta del muro di Berlino ci furono fresconi che annunciarono la “fine della storia”, così dopo la crisi finanziaria del 2008 altri dello stesso segno intellettuale inaugurarono l’epoca della “politica post ideologica”. – Cartabia-nca
Credere che la storia dell’uomo possa accadere senza indicazione della volontà, e la politica senza orientamento delle idee è una delle baggianate allevate nell’Occidente post-moderno.
In Italia c’è stata una rivoluzione senza indicazione precisa degli obiettivi sociali, ma è l’unica che ha saputo produrre la nostra politica.
Beppe Grillo da Genova,
né di destra né di sinistra, quando è stato il tempo di mostrare con fermezza il suo orientamento ideologico, ha scantonato grossolanamente trascinando nella più indifendibile contraddizione il suo Movimento.
Draghi, che era tra gli assassini del suo ultimo governo, non poteva essere grillino, la sua politica non poteva essere ecologista, il verso dei suoi provvedimenti non sarebbe stato a favore del popolo.
Il M5S non doveva sostenere il governo della restaurazione e doveva collocarsi all’opposizione.
Invece all’opposizione del governo Draghi si pose la sua più accanita sostenitrice.
L’attuale Presidente del Consiglio dichiarò esplicitamente nel suo voto di sfiducia: “Siamo stati costretti a votare no, altrimenti l’Italia sarà come la Corea del Nord”, e proseguì che si poteva stare più certi della lealtà di FdI che dei partiti al governo.
Poi coerentemente non votò le porcate di Draghi e dei suoi ministri, sopra tutte la legge Cartabia.
Essa, sebbene limata in extremis, fu votata proprio dai suoi maggiori avversari, che però facevano parte del governo in cui li aveva costretti la post ideologia grillina.
Oggi quella legge non votata dai Fratelli italiani
è la loro miglior bandiera e non la cancellano. Al contrario del M5S che, per poterla avversare apertamente, ha dovuto mettere in soffitta la post ideologia di Grillo e dei suoi sostenitori.
Meloni & C, consacrati a elargire benefici ai propri voti reazionari, trovano nella riforma della giustizia di Draghi la loro cartabianca per ladri ed evasori, e persino stupratori e mafiosi.
E’ proprio vero che la sinistra nazionale, non potendo nuocere oltre e in maniera diretta al popolo italiano, ha composto una legge elettorale che ha regalato alla destra la possibilità di organizzare il carcere in cui allevare la disuguaglianza.