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Torri di Quartesolo: bentornato Ibis eremita

Ha fatto tappa nel vicentino a Torri di Quartesolo, Gipsy, un rarissimo esemplare di Ibis eremita femmina con anello 213 della colonia di Überliger sul lago di Costanza in Austria.

Fa parte del progetto europeo natura 2000,

Life Reason for Hope Bentornato Ibis, che prevede la reintroduzione allo stato selvatico dell’Ibis eremita in Europa dopo la sua scomparsa.

E in migrazione verso l’aerea di svernamento invernale, nel clima più mite della laguna di Orbetello.

I tempi relativi alla migrazione stanno cambiando diventando sempre più variabili con partenze sempre più tardive, dovute al cambiamento climatico, rischiando di compromettere la migrazione di numerosi esemplari provenienti dalle 3 colonie riproduttive nelle Prealpi settentrionali.

Tutti gli esemplari sono dotati di trasmettitori satellitari

che trasmette la posizione a intervalli regolari ai ricercatori del waldrappteam e sono costantemente monitorati da un gruppo di volontari della task Force che segue il progetto di studio della conservazione dell’Ibis calvo settentrionale.

E dopo 400 anni sono nuovamente ritornati a volare nei cieli d’Europa.

Foto Pianezzola Dino task Force bentornato Ibis

L’ibis eremita

 (Geronticus eremita Linnaeus, 1758) è un uccello pelecaniforme della famiglia dei Treschiornitidi.[2]. È una specie in pericolo di estinzione.[1]

Un tempo la specie era piuttosto diffusa lungo le zone rocciose e le scogliere di Europa meridionaleMedio Oriente e Nordafrica. Il declino numerico dell’ibis eremita è cominciato secoli fa e almeno fino ai primi del ‘900 le sue cause sono ignote: dall’inizio del XX secolo però la popolazione di ibis ha subito un calo drastico, pari al 98% circa, dovuto alla combinazione di vari fattori, in primis la caccia di frodo, ma anche la distruzione dell’habitat per far posto ad allevamenti e piantagioni di tipo intensivo, l’utilizzo di fitofarmaci, il disturbo delle rotte migratorie e delle colonie riproduttive a causa dell’eccessiva antropizzazione[3].

Attualmente l’ibis eremita è scomparso dalla maggior parte dell’habitat originario e allo stato selvatico ne rimangono solo poche colonie isolate in Marocco e Siria (dove peraltro è stato riscoperto solo nel 2002), per un totale mondiale di circa 550 individui selvatici[4].

Oltre alle colonie selvatiche sono però presenti, specialmente in Europa, colonie semiselvatiche o in cattività di questi uccelli per un totale di un migliaio di esemplari circa: a partire da queste sono in fase di studio o di attuazione vari programmi di reintroduzione dell’ibis eremita nel suo ambiente originario.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

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