Ciambetti: solidarietà agli Alpini

Ciambetti:
“il Consiglio regionale del Veneto ribadisca la solidarietà agli Alpini, parte integrante della nostra storia, cultura e identità”
“In questo momento, credo ci sia forte il bisogno di dare un segale di solidarietà all’associazione Nazionale Alpini, ricordando l’impegno meritorio che questo organismo ha garantito sul fronte della solidarietà, in Italia come all’estero, oltre al suo inestimabile contributo dato per la Protezione civile di cui gli alpini sono un pilastro imprescindibile, con oltre 13mila volontari dei quali ben 5mila provenienti dal Triveneto”.
Così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, illustra la mozione della quale è primo firmatario e che dopo poche ore è già stata sottoscritta da oltre 20 Consiglieri, depositata all’esame dell’assemblea legislativa veneta, con cui si esprime “la totale vicinanza all’Associazione Nazionale Alpini riconoscendone la valenza sociale, culturale, popolare ed identitaria” impegnando la Giunta regionale a “implementare, ove possibile, tutti i rapporti di reciproca collaborazione e a sostenere in forma e modalità adeguate le iniziative e le attività poste in essere dai gruppi e sezioni dell’Ana a livello locale, regionale e nazionale”.
Ciambetti: solidarietà agli Alpini. Nel testo depositato
si rammenta anche l’impegno già assunto dalla Regione di sostenere la candidatura della Città di Vicenza per ospitare l’adunata nazionale delle penne nere nel 2024.
“Non entro nel merito delle recenti polemiche – ha spiegato Ciambetti – purtroppo strumentalizzate da chi ha voluto partire da esse per portare un attacco agli Alpini arrivando, nell’esasperazione di una sorta di cancel-culture che rifiutiamo, a chiedere la sospensione delle adunate nazionali per i prossimi due anni, una specie di incredibile estensione del Daspo alle Penne nere, richiesta inaccettabile oltre che assurda.
C’è chi cerca il pretesto, in altre parole, per mettere al bando l’associazionismo alpino in una variante moderna di ostracismo incomprensibile: ebbene, davanti a questo atteggiamento culturale, per molti aspetti pericolosissimo, noi ribadiamo la vicinanza del Consiglio regionale del Veneto agli alpini, nella convinzione del loro ruolo nel tessuto sociale veneto innanzitutto, oltre che nazionale.
Essi esprimono il valore della solidarietà concreta,
dell’impegno verso chi è in difficoltà, chi ha bisogno di aiuto: per capirlo, basti pensare che secondo stime più che attendibili dal 1 febbraio al 30 settembre 2020, cioè nella prima fase tragica dell’emergenza Covid, tra somme donate e ore lavoro spese il totale della solidarietà prestata dall’Ana è stata pari a 40.838.238 euro.
Cito questa cifra per spiegare quale sia l’impatto di una associazione che contra più di 330mila soci. Il valore della solidarietà, sia chiaro, non si calcola in euro, ma è giusto che i cittadini abbiamo una idea anche di massima della concretezza dell’aiuto portato dalle Penne nere.
Come dice il presidente Zaia, “gli alpini se non ci fossero bisognerebbe inventarli”.
Proprio in questi giorni a Feltre, nel bellunese, si celebra il primo centenario della fondazione della locale sezione Ana: le Penne nere sono parte della nostra storia, della nostra identità e cultura: non dimentichiamolo mai.”