Fontana dei bambini, al via i lavori di recupero
Vicenza – Prenderanno il via lunedì 24 febbraio, a Vicenza, i lavori per il recupero e il risanamento conservativo della fontana di contra’ Garibaldi, per riportare l’opera all’aspetto e alla funzione originari. La spesa per l’intervento è di 100 mila euro, finanziati a mutuo. 12 mila euro sono stati messi a disposizione dall’azienda Fitt Spa di Sandrigo per contribuire alla manutenzione ordinaria della fontana nei sei anni successivi all’intervento di recupero e risanamento. I lavori avranno una durata di circa tre mesi.
“A nome dell’amministrazione comunale – ha detto ieri, presentando i lavori, l’assessore alle infrastrutture del Comune di Vicenza, Mattia Ierardi, – ringrazio il presidente della Fitt Spa, Alessandro Mezzalira, per il generoso contributo destinato alla cura di un bene comune quale è la scultura dell’artista Nereo Quagliato. Apporremo una targa sulla fontana per ricordare il prezioso gesto dell’azienda”.
La “fontana dei bambini”, storica presenza del centro storico cittadino, verrà riqualificata grazie ad un generale intervento di recupero e risanamento conservativo. Tra gli interventi in programma ci sono la pulizia e il ripristino delle superfici lapidee, attualmente macchiate e con presenza di lesioni per il naturale degrado della pietra, la rimessa in funzione dei giochi d’acqua ed un importante risanamento nel locale interrato, dove si sono verificate numerose infiltrazioni d’acqua. Progettista dei lavori di recupero e risanamento è l’architetto Giuseppe Pianezzola di Vicenza. Incaricata dell’esecuzione dei lavori è la ditta Balzarin Lino, di Altavilla Vicentina.
La fontana di contra’ Garibaldi è stata realizzata nel 1984, su progetto dell’architetto Vittorio Veller, mentre la scultura in bronzo che la adorna è opera dell’artista Nereo Quagliato (1939-2012). Realizzata in pietra d’Istria dalla ditta Margraf di Chiampo, come si apprende dalle parole del progettista “… è giocata sulle forme del quadrato e del cerchio; la pietra nel suo candore esalta il gioco dell’acqua che sgorga come naturale sorgente da un blocco massiccio, per scorrere poi attraverso canali e balze fini ad un piccolo gorgo. Trattasi di un’architettura razionale, di scarpiana memoria, che si contrappone, armoniosamente, al figurativismo dello scultore Nereo Quagliato”.
L’opera è stata costruita sopra un vano interrato di proprietà comunale, che occupa il posto dei precedenti bagni pubblici. Per preservare il monumento renderlo sempre visibile percorrendo le vie da piazza Duomo, l’amministrazione comunale non autorizzerà più la presenza di banchi commerciali o altre installazioni temporanee sul suo fronte. Per proteggere la fontana da danneggiamenti, verranno posizionati dissuasori sferici in pietra d’Istria, atti anche a disegnare linee di mobilità esclusivamente pedonale e, prospetticamente, a renderla sempre visibile.