Il violoncello di Sollima per la Giornata della Memoria
Vicenza – Da svariati anni la Società del Quartetto di Vicenza dedica il concerto di fine gennaio alla Giornata della Memoria. Quest’anno l’evento cade proprio il giorno 27, e per di più con uno straordinario musicista sul palco, che per l’occasione ha disegnato un programma ad hoc. E’ Giovanni Sollima, uno dei più apprezzati violoncellisti del panorama internazionale, artista dalla forte di una sensibilità musicale che, per altro, ha intrecciato negli anni una serie di prestigiose collaborazioni.
“Il violoncellista siciliano – spiegano gli organizzatori – è anche un compositore di primissimo piano, con al suo attivo anche musiche per il cinema, il teatro, la televisione e la danza. Ad accrescerne la popolarità è stato anche il suo lato estroverso. Sollima, che suona un prezioso violoncello Francesco Ruggeri del 1679, ama infatti stupire e stupirsi attraverso il linguaggio della musica; ciò lo ha portato lo ha portato a suonare, fra altre location fuori dal comune, nel deserto del Sahara, sott’acqua e in un teatro-igloo ad oltre tremila metri di altitudine”.
Nella serata al Comunale di Vicenza (inizio alle 20.45), Sollima proporrà un programma che include alcune melodie tratte dalla tradizione kletzmer e una carrellata di autori appartenenti a varie epoche storiche. Salamone Rossi, che apre il concerto, fu attivo fra il tardo Rinascimento e il primo Barocco ed ebbe il merito di introdurre nella salmodia ebraica lo stile polifonico del madrigale.
Poi ci sarà la Suite n. 1 per violoncello solo di Bach e, a seguire, il compositore ungherese György Kurtág, Ernest Bloch, la cui produzione risente dell’influsso della musica folcloristica ebraica, e il veneziano Benedetto Marcello, che musicò i Salmi di David rispettando le Intonazioni ebraiche e creando così un patrimonio musicale comune fra ebrei e cristiani. Chiude la serata la Lamentatio di Giovanni Sollima, brano del 1998 composto in memoria di quanti furono trucidati nel genocidio armeno. Prima del concerto, alle 20 nel foyer del Ridotto, ci sarà la guida all’ascolto, a cura del musicologo Marco Bellano.