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La grande danza a Schio. E’ “Il lago dei cigni”

Schio – Un grande classico della danza, nell’interpretazione del prestigioso  Balletto di Mosca, per la prima volta al Teatro Astra di Schio. Si tratta del Lago dei cigni, ancora oggi il più emozionante tra i balletti classici, che andrà sul palcoscenico scledensea il 20 novembre, alle 21, con l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.

In questa versione de “Il lago dei cigni” si è voluto mantenere intatte le coreografie originali  di Marius Petipa e Lev Ivanov, del lontano 1895. Le scenografie si rifanno alla corte imperiale russa di quel periodo, un misto fra realtà storica e fantasia gotica.  Le scene del primo e del terzo atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il secondo ed il quarto atto, ambientati sul lago, hanno un’atmosfera mistica, lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di ombre e luci

La trama del balletto, decisamente romantica, racconta la storia della principessa Odette che, un perfido sortilegio del malefico mago Rothbart, a cui la principessa ha negato il suo amore, costringe a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfried la incontra, se ne innamora e promette di salvarla. Ma durante una festa alla corte del principe, il mago presenta sua figlia che nel frattempo ha assunto le sembianze di Odette.

Sigfried, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.

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