Venezia – Il maltempo dello scorso mese di maggio ha causato, in Veneto, oltre 27 milioni di euro di danni a canali, scoli, opere di irrigazione e di bonifica. Questa la proposta di declaratoria che la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, ha inviato al ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate nei giorni 4, 5, 19 e 28 maggio. Tre mesi fa, ad essere danneggiati in maniera significativa dei violenti temporali, dal vento forte e dalle abbondanti piogge, sono stati in particolare la sponda gardesana orientale, il Veneto orientale.
“All’indomani degli eventi calamitosi di maggio – ha messo in evidenza l’assessore – il presidente Zaia ha subito dichiarato lo Stato di crisi, dando così avvio all’iter per avere accesso alle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale. Il sistema regionale di protezione civile e i consorzi di bonifica hanno provveduto a verificare e a quantificare i danni subiti dalle opere pubbliche della bonifica a causa di esondazioni, allagamenti e compromissione delle attività produttive”.
“Il computo totale presentato dai Consorzi di bonifica – ha concluso Pan – ammonta a 27,5 milioni di euro. Mi auguro che ora siano assegnate al Veneto le provvidenze previste dalla legislazione nazionale per le spese di emergenza e di ripristino a seguito della dichiarazione di stato di emergenza”.