Arte, Cultura & Spettacoli

Arte e natura a “Le voci nel fiume” di Alberto Salvetti

Vicenza – Cinque giorni di navigazione sul Bacchiglione, dalle sorgenti di Dueville fino alla laguna di Venezia, su un’imbarcazione monoposto ultraleggera e a propulsione manuale, accompagnato da una delegazione di esperti, naturalisti, amministratori locali, bio-architetti e operatori del territorio, per affrontare il tema della salute dei fiumi. Una troupe di video-maker di Milagro Film documenterà l’azione. È questa la nuova performance dell’artista e scultore Alberto Salvetti, dal titolo “Le voci nel fiume”.

Si svolgerà dal 4 al 9 maggio, lungo 180 chilometri attraverso tre province, quelle di Vicenza, Padova e Venezia. Lo scopo è quello di “abitare il fiume” e, lungo il percorso, realizzare video interviste ai partecipanti e raccogliere campioni di acqua e rifiuti con l’aiuto di alcuni gruppi di volontari che saranno attivi lungo gli argini. Fino all’arrivo nella città lagunare dove dal 3 maggio sarà ospitata l’installazione “C’è vita ancora”, realizzata da Salvetti lo scorso settembre per il festival “Acque Comuni”.

Si tratta di un’opera nata dal riciclo e dalla trasformazione di tre cassonetti dei rifiuti in altrettanti acquari temporanei, in grado di ospitare diversi tipi di fauna ittica che popola i nostri corsi d’acqua, sia autoctona che alloctona, e di diventare così delle finestre sulla biodiversità dei fiumi.

In occasione della performance “Le voci nel fiume”, l’installazione verrà riallestita per ospitare, per cinque giorni, alcuni esemplari di anguille che, in concomitanza con l’arrivo della carovana fluviale, verranno rilasciati nell’ambiente, sotto la supervisione dei tecnici della Provincia di Vicenza e Venezia e degli ittiologi dell’Università Ca’ Foscari. Nei cassonetti-acquario rimasti liberi verranno quindi introdotti i rifiuti raccolti durante il percorso.

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