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Vicenza, tre nuove mostre nella Basilica Palladiana

Vicenza – Presentato nei giorni scorsi, a Palazzo Trissino, a Vicenza, il nuovo ciclo di tre grandi mostre allestite nella splendida cornice della Basilica Palladiana. Si tratta di un progetto triennale di rilancio della città, a partire dal monumento cuore dell’identità culturale del capoluogo berico.

Il primo appuntamento è fissato per la fine del 2019: dal 6 dicembre al 13 aprile 2020, andrà infatti in scena, in collaborazione con l’Accademia Olimpica, “Anni Venti. Una donna moderna. Lo sguardo di Ubaldo Oppi“, mostra curata da Stefania Portinari.

Dal 5 dicembre 2020 al 5 aprile 2021, sarà invece la volta di “Rinascimento privato“, per la curatela di Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Xavier Salomon. Chiude il ciclo, dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022, “Tebe nel Nuovo Regno“, affidata a Christian Greco.

“Tre mostre – spiega, nel dettaglio, una nota di presentazione del progetto – che, negli obiettivi degli organizzatori e dei curatori, mirano a coniugare il rigore scientifico alla originalità e all’attrattività. Caratteristiche che possono coinvolgere un pubblico vasto, motivandolo a scoprire la magnifica città per cui sono state concepite. I grandi eventi espositivi, realizzati da istituzioni culturali della città, con il Comune a capofila, non saranno calati dall’alto sulla città, ma partiranno da Vicenza e dal suo passato per raccontare storie universali”.

“La Basilica non sarà annullata come si trattasse di un contenitore qualsiasi – assicurano gli organizzatori -: l’allestimento sarà infatti progettato in armonia con lo spazio interno, facendone un efficace alleato della bellezza dell’esposizione. E anche durante le mostre, ai visitatori sarà concessa la visita del grande salone, come impone il suo riconoscimento come monumento nazionale”.

La Basilica, nata nel 500 dall’alleanza fra un’imprenditoria colta e cosmopolita e il genio di Andrea Palladio, sarà d’ora in avanti aperta tutto l’anno al pari del Teatro Olimpico e degli altri musei vicentini, visitabile dai sotterranei del percorso archeologico fino alla terrazza panoramica al di sopra del secondo ordine di arcate.

“Abbiamo chiesto al Teatro Comunale e al Cisa Andrea Palladio – ha sottolineato il sindaco, Francesco Rucco – di sviluppare un programma espositivo, lavorando con giovani talenti dai grandi musei internazionali, dal Getty Museum di Los Angeles al Museo Egizio di Torino, dalla St. Andrews University di Edimburgo a Ca’ Foscari Venezia, dalla Fondazione Cini alla Frick Collection di New York e al Victoria and Albert di Londra”.

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