CronacaMontecchio Maggiore

Montecchio, weekend di controlli per la polizia locale

Montecchio Maggiore – Controlli, multe e denunce, nel fine settimana di controlli per la sicurezza del territorio, ad opera della polizia locale dei Castelli, di Montecchio Maggiore. In particolare gli agenti sono stati impegnati dalle 21 di sabato 23 alle 6 di domenica 24 febbraio, in una serie di servizi sul fronte della sicurezza stradale, dell’ordine pubblico e della lotta alla prostituzione di strada.

Dieci le violazioniaccertate per eccesso di velocitàin centro abitato: gli automobilisti multati viaggiavano tra gli 85 e i 93 chilometri orari in strade urbane dove il limite è di 50 km/h. Gli agenti sono poi intervenuti, su richiesta dei Carabinieri e in loro ausilio, in una sala giochi in via del Lavoro per identificare sette persone, di nazionalità kosovara e albanese, già colpiti da denunce e condanne.

Nelle vicinanze di un negozio di kebab in via Nogara, invece, l’intervento della polizia locale è servito a sedare un diverbio tra una prostituta originaria del Togo ed un suo connazionale, un 43enne residente a Montecchio, che è stato denunciato per ubriachezza. Sul posto sono stati identificati altri tre stranieri, risultati tutti con i documenti in regola ed estranei ai fatti.

Per quanto riguarda, poi, i controlli antiprostituzione lungo la strada regionale 11, questi sono scattati dopo la mezzanotte, anche con l’ausilio di un’auto civetta. Sono stati fermati due clienti, un sessantenne della provincia di Verona e un cinquantenne padovano: i due hanno pagato subito, con il bancomat, la sanzione di 500 euro per la violazione del regolamento comunale, più 70 euro per aver circolato in una via con divieto di transito.

Nel secondo caso, il passeggero, un brasiliano di 25 anni, era sprovvisto di documenti e per questo è stato accompagnato presso la Compagnia Carabinieri di Valdagno per il fotosegnalamento. Il confronto delle sue impronte digitali con la banca dati nazionale del Ministero dell’interno ha fatto emergere che il giovane era clandestino, entrato in Italia senza alcun visto.

Il 25enne è stato così inviato all’ufficio stranieri della Questura di Vicenza per i provvedimenti del caso e denunciato per la mancanza di documenti e per l’ingresso clandestino in Italia. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali favoreggiamenti alla sua permanenza illegale nel nostro paese.

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