Fusione Aim-Agsm, firmata la lettera d’intenti

Verona – Da oggi è vergato nero su bianco l’obiettivo dell’aggregazione tra Aim e Agsm, con la specifica che va raggiunto nel minor tempo possibile. I sindaci di Vicenza, Francesco Rucco, e di Verona, Federico Sboarina, hanno infatti firmato questa mattina la lettera di intenti che porterà alla fusione tra la multiutility vicentina Aim e la veronese Agsm. E’ avvenuto nel municipio di Verona, presenti anche l’amministratore unico di Aim, Gianfranco Vivian, e il presidente di Agsm Michele Croce.
Al tavolo tecnico spetterà ora l’esame dei punti chiave della fusione delle due società, che “dovrà basarsi – spiega una nota del Comune di Vicenza – su una valutazione di concambio rigorosa, fondata esclusivamente su analisi finanziarie certificate, su una governance equilibrata e su un piano industriale di sviluppo strategico condivisi”.
“Un’operazione – ha commentato Rucco – da cui ci si aspetta molto, a livello amministrativo e della governance aziendale. I tecnici sono già al lavoro affinché l’operazione sia conveniente per entrambe le società. L’obiettivo è dar vita ad una società pubblica che eroghi servizi sempre più efficienti, con vantaggi economici per il territorio ma anche per i cittadini, con bollette meno care laddove possibile. Resta ferma la volontà di coinvolgere nel percorso di aggregazione il gruppo Aim nella sua interezza, con tutte le aziende che attualmente lo compongono, tutelando l’occupazione e le professionalità interne”.
“Con il sindaco Rucco c’è stima e sintonia – ha aggiunto Sboarina -, ed ora ci sono tutte le condizioni per definire il percorso aggregativo e i termini dell’operazione. L’impegno di entrambi è di andare a tappe forzate verso l’aggregazione strategica, con una nuova società capace di giocare in difesa, valorizzando gli ottimi risultati raggiunti sino ad oggi da entrambe le multiutility, ma anche in attacco, per competere su mercati sempre più aggressivi. Puntiamo in alto per realizzare un polo energetico e di servizi tra i più importanti d’Italia, con ricadute positive sul territorio e vantaggi per i cittadini. Un percorso propedeutico ad altri interessanti scenari che potrebbero presentarsi in futuro”.