Sbrollini critica FdI: “Fascismo da ripudiare”

La senatrice del Partito Democratico Daniela Sbrollini interviene per dirsi contraria alla proposta di Eleonora Grazia e di Andrea Barengo di modificare l’articolo 14 della Cosap, che prevede, per la concessione di spazi pubblici a fini elettorali, una dichiarazione di ripudio del fascismo
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Roma – Se una persona ritiene di non essere fascista non ha motivo di preoccuparsi di sottoscrivere una dichiarazione di “antifascismo”. Chiamarla “clava” è già un modo per “manganellare politicamente” chi non si attiene ad una Costituzione che è dichiaratamente non fascista ed antifascista. Chi vuole cambiare la sacrosanta norma voluta dall’ex sindaco di Vicenza Achille Variati cerca di cambiare la storia e di non vedere la cronaca di questi tempi.
Cosa sono quei cittadini che girano per gli stadi e per le piazze inneggiando al nazifascismo, chi saluta i poveri defunti al grido di camerata, chi si fregia di svastiche e soli neri, chi disconosce la shoah, chi tenta di rivedere la storia degli eccidi e dei lager, chi ruba le “pietre d’inciampo”? Cosa sono se non fascisti?
E quindi mi auguro che il consigliere comunale Andrea Berengo ritiri la proposta di modifica del regolamento per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche. La formula dell’accettazione di un “ripudio del fascismo”, per ottenere l’autorizzazione ad utilizzare spazi pubblici a fini di propaganda politica, è una sacrosanta richiesta. Vicenza, medaglia d’oro per la Resistenza, oltre che per il Risorgimento, ribadisca quanto dovrebbe già essere nel Dna di tutti.
Daniela Sbrollini