Trissino, quel leone intriso di sangue…
Trissino – E’ stata inaugurata oggi la statua del Leone di San Marco, di recente collocata al centro della rotatoria di Trissino. Poco più in là, c’è la Miteni, davanti alla quale, sempre oggi, ha protestato Greenpeace, anche in risposta a questa inaugurazione, con la presenza di varie autorità, giudicata poco opportuna in una terra ferita da un gravissimo inquinamento come quello da Pfas. Tre le autorità presenti il ministro per gli affari regionali Erika Stefani, che è trissinese, il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ed il sindaco di Trissino Davide Faccio, tutti della Lega.
Anche i comitati No Pfas hanno protestato nelle stesse ore dell’inaugurazione, giudicandola un affronto al popolo contaminato, che invece chiede provvedimenti immediati nei confronti di Miteni”. All’inaugurazione sono state invitate a presenziare anche le Mamme No Pfas, ed una piccola rappresentanza ha partecipato ma solo per ricordare che a Trissino è in corso la causa del più grande disastro ambientale da Pfas mai avvenuto al mondo.
Per l’occasione, una mamma ha realizzato un dipinto raffigurante il Leone di San Marco, simbolo del Veneto… “Un Leone – sottolineano le Mamme No Pfas – che purtroppo ha perso le ali, e quindi anche la sua capacità di volare e di proiettarsi verso il futuro. Alla base vi è il libro sacro intriso di sangue. ll nostro simbolo, il nostro territorio, la nostra gente, vogliono ritornare fieri di essere veneti, chiedendo giustizia. Quella vera”.