Est Vicentino

Torri di Quartesolo, nomadi nel mirino di Forza Nuova

Torri di Quartesolo – Presenza di nomadi sul nostro territorio di nuovo nel mirino dei movimenti vicentini di estrema destra, nel caso specifico Forza Nuova e Movimento Italia Sociale. La situazione su cui i militanti richiamano l’attenzione è quella di Torri di Quartesolo, in particolare quella di Via Savona, non lontano dal centro commerciale Le Piramidi, tema che ra stato affronato anche in consiglio circa un anno quando il sindaco, sollecitato da alcuni esposti soprattutto di titolari di attività commerciali, aveva annunciato di aver dato vita ad una serie di verifiche

“Crediamo che a distanza di un anno – scrivono ora gli attivisti in una nota – il tempo delle verifiche sia ampiamente terminato. L’unica cosa che c’era da verificare, o meglio da constatare, era la completa incapacità di questa amministrazione nel gestire il fenomeno legato alla presenza di nomadi. Per troppo tempo abbiamo chiesto il ripristino della legalità in Via Savona, una zona dove sorgono importanti attività commerciali e divenuta ormai un porcile a cielo aperto. E’ ora di finirla”.

Bisogna osservare che Forza Nuova punta il dito non tanto sul campo nomadi in sé quanto piuttosto sulla presenza di camper, furgoni e auto, anche nel parcheggio pubblico adiacente. “Pretendiamo che l’amministrazione, almeno in questa piccola area pubblica, ripristini immediatamente la legalità e lanciamo un ultimatum di 48 ore. Vogliamo che si muovano una volta per tutte per bonificare l’area dalla sporcizia e allontanare chi la occupa abusivamente, concedendosi il lusso di stendere la biancheria, cucinare ed organizzare banchetti alla luce del sole, in un parcheggio pubblico. E’ evidente che, se non ci penseranno le autorità preposte a ripristinare l’ordine, ci penseranno i cittadini”.

“Che altre verifiche bisogna fare – concludono i militanti della destra – per rendersi conto che c’è una situazione di degrado e illegalità? Non chiediamo lo sgombero del campo nomadi, chiediamo lo sgombero almeno del parcheggio, un segnale tangibile da parte delle istituzioni. Siamo pronti a portare i nostri militanti sul posto nei prossimi giorni se questo appello dovesse rimanere inascoltato. Ed in questo caso la tensione potrebbe inevitabilmente salire”.

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