Lettere e Opinioni

Profitto, falsità, egoismo, superbia ed altre amenità

Vicenza – Chi ci conosce sa che non amiamo tutto ciò che è convenzionale, quello che è spesso imposto dal conformismo della nostra società, nella quale purtroppo regnano l’arrivismo, la sopraffazione ed il profitto ad ogni costo. Non ci piace molto questo periodo dunque, da troppo tempo ostaggio di questa logica mercantile, banale, sbagliata e tesa ad aumentare sempre più le disuguaglianze. Il periodo dell’Avvento ormai è ridotto ad uno spot commerciale, ed il 25 dicembre è, per i più, nient’altro che il giorno del rispetto delle convenzioni, con i regali e gli auguri.

Sappiamo che non è così per i nostri lettori, che quindi apprezzeranno il nostro desiderio di sottrarci ad una banalità vestita di rosso come Santa Claus, che grida Merry Christmas mentre guida la slitta trainata dalle renne. Il nostro San Nicola (nostro nel senso che le sue reliquie sono conservate a Bari ed a Venezia), personaggio del cristianesimo delle origini e quindi figura a suo modo rivoluzionaria, dal quale deriva il nordico Santa Claus, non aveva certo in mente una società come questa quando operava per un mondo migliore.

E lo stesso si deve dire per il Redentore, il cui insegnamento è stato uno dei meno seguiti della storia, anche se è sempre stato uno dei più strumentalizzati. Che tra l’altro, con ogni probabilità, non era neanche nato il 25 dicembre, visto che la data fu scelta solo per convenienza essendo già quella in cui i Romani celebravano il Sole, o Mitra. L’augurio quindi che ci sentiamo di fare è quello che finalmente la nostra società impari ad essere migliore, a non mettere il profitto prima di ogni cosa, ad anteporre invece il rispetto, per il prossimo, per l’ambiente, per ciò che è giusto, per il futuro di tutti noi.

Tra i tanti auguri che in questo periodo arrivano in redazione (e per i quali, naturalmente, ringraziamo tutti) prendiamo quelli che ci sono giunti proprio questa sera dai socialisti del Veneto, che rilvolgono un “augurio sincero a chi lavora in maniera instancabile per informare i cittadini, nel rispetto della verità, ispirando il proprio impegno personale alla nostra Costituzione. Un impegno per i diritti della persona, per la dignità del lavoro e per la libertà, che ci rende simili, proprio in quanto appartenenti a quella comunità che nella Costituzione si riconosce”.

Sì, questo augurio, che ricambiamo e per il quale ringraziamo, ci sentiamo di sottoscriverlo. Buon 2018 a tutti dunque. L’augurio che facciamo alla nostra società è che si smetta di dire falsità perché conviene alle vendite o ai nostri “mecenati”. Che si smetta di cercare scorciatoie e si cominci a meritare davvero, con il lavoro e l’impegno, quello a cui aspiriamo.

Auguriamo che si impari ad avere rispetto per gli altri, chiedendoci, prima di compiere qualsiasi azione, quali conseguenze essa potrebbe avere. Che si abbia rispetto per l’ambiente in cui si vive, sia per il verde che per le nostre città, perché non è una nostra disponibilità ma un bene essenziale che dobbiamo lasciare alle prossime generazioni. Che si aspiri finalmente ad essere persone giuste e corrette, magari meno ricche di oro e di potere ma più ricche di affetti e di stima. Tra l’altro, se questo non avverrà, è anche probabile che l’umanità non abbia neanche un futuro…

F.O.

Articoli correlati

Ti potrebbe interessare...
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
Verified by MonsterInsights