Vicenza

Primarie, Possamai “Si diano risposte agli anziani”

Vicenza – “Nella nostra città vivono da soli circa settemila anziani e quasi un terzo di essi ha più di 85 anni. Nei prossimi anni questa tendenza è destinata ad aumentare, per questo siamo chiamati a compiere uno sforzo straordinario che contempli azioni di contrasto alla solitudine, implemento dei livelli di sicurezza e potenziamento della qualità dei servizi pubblici. Al tempo stesso è necessario avviare un’azione politica concreta per verificare che il sistema sociosanitario regionale garantisca davvero le giuste risposte”.

Giacomo Possamai
Giacomo Possamai

Così, Giacomo Possamai, candidato alle primarie del centrosinistra del prossimo 3 dicembre, per la corsa a sindaco di Vicenza, intervenendo su un tema delicato e difficile, come lo è quello dei servizi agli anziani. “Quanto fatto dall’amministrazione comunale berica – sottolinea -, lo scorso aprile, con lo stanziamento di 300 mila euro in progetti che coinvolgono anche l’associazionismo sociale, rappresenta un passo nella giusta direzione. Oggi però è il momento di accelerare, prima che ci si trovi a dover far fronte ad una vera e propria emergenza sociale”.

“Con l’avanzare dell’età – ha aggiunto Possamai – si diventa più fragili ed è evidente come il più grande nemico dei nostri anziani sia la solitudine. E’ questa che dobbiamo combattere, costruendo una rete reale di opportunità e relazioni che superi il concetto di mero assistenzialismo e che consideri, concretamente, la terza età come una componente attiva della nostra società e quindi coinvolgibile in molti ambiti. Inoltre, sono molti gli esempi virtuosi che possiamo introdurre anche a Vicenza e che in altre città sono pratiche già consolidate. A Bolzano, per esempio, una partnership con Imb ha permesso di rendere intelligenti le abitazioni degli anziani che vivono da soli, tecnologie non invasive e di facile utilizzo per controllare la sicurezza dell’abitazione e la salute della persona”.

“Il Villaggio Speranza– continua il candidato – , nel quartiere Borgo Panigale di Bologna, rappresenta poi un intelligente connubio tra giovani e anziani e garantisce la serenità della vecchiaia lontano dalla solitudine. È stato creato nel 1991 e oggi accoglie 126 famiglie. Ed ancora, dal 2009 a Torino, è stata avviata la campagna cittadina Anziano sarai tu per coinvolgere gli ultra sessantenni a svolgere attività di volontariato civico. Senza contare poi tutti quei progetti che prevedono un coinvolgimento attivo delle famiglie”.

“È evidente infine – conclude Possamai – che  appare essenziale garantire, anche e soprattutto, l’aspetto sociosanitario in termini di prevenzione, sollievo e miglioramento degli stili di vita. Quanto sta accadendo in questi giorni ai medici di base, costretti a proclamare uno sciopero per cercare di farsi ascoltare dalla Regione Veneto, ha delle ricadute molto gravi su tutta la popolazione e, in particolare sui nostri anziani. Constatare, poi, come il sistema sanitario regionale non garantisca un reale potenziamento dei servizi extra ospedalieri, quelli essenziali e legati per esempio alle degenze post operatorie, impone l’avvio di un’azione forte nei confronti della Regione perché investa subito sulle strutture territoriali e incentivi realmente la formazione di centri di Medicina di gruppo integrata”.

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