Pfas assenti nell’acqua, cominciano i controlli

Arzignano – Non è ancora trascorsa una settimana dal provvedimento del Presidente Zaia che obbliga i gestori ad abbassare drasticamente i coefficienti dei Pfas, che il coordinatore regionale nominato ad hoc, Nicola Dell’Acqua, ha già iniziato a dialogare con le aziende che gestiscono il ciclo integrato. Stamattina si è svolto un incontro tecnico a Vicenza, presso la sede Arpav, con i soggetti gestori dei territori interessati all’emergenza Pfas ed i relativi Consigli di bacino. Dell’Acqua poi si è spostato ad Arzignano dove, nella sede di Acque del Chiampo, si é confrontato con il consigliere delegato Andrea Pellizzari e con il direttore generale, Alberto Piccoli.
“Dopo una visita al laboratorio analisi – spiega in una nota Acque del Chiampo -, dove sono stati illustrati quattro anni di investimenti nella ricerca di soluzioni al problema dei Pfas, il gruppo ha raggiunto Madonna dei Prati, a Brendola, dove il consigliere di Acque del Chiampo ha illustrato gli interventi effettuati finora dalla partecipata arzignanese con i filtri a carbone attivo e dove ci si è confrontati sulle iniziative, già in pedana, per rendere l’acqua servita nell’ovest vicentino in sintonia con il nuovo provvedimento della Regione”.
Illustrando la capacità dell’azienda di andare al regime richiesto in tempi brevi, Andrea Pellizzari ha messo in evidenza che “la presenza di Dell’Acqua nella nostra azienda e nella stazione di filtraggio, e soprattutto il confronto che abbiamo avuto, mi confermano che siamo sulla strada giusta e che la nostra realtà non ha mai sottovalutato il problema, applicando da subito interventi per ripulire l’acqua dalla contaminazione”.
Acque del Chiampo ha anche espresso apprezzamento per “la tempestività dell’azione regionale che, in poco tempo, ha dato seguito al principio di massima precauzione, in forza del quale emerge l’opportunità di attuare azioni finalizzate al criterio della virtuale assenza di Pfas destinati al consumo umano dove, per virtuale assenza si intende la più bassa concentrazione ottenibile attraverso l’applicazione delle migliori tecnologie di trattamento disponibile”.
“Solo parole di apprezzamento per Acque del Chiampo – ha infine aggiunto il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame, presente al sopralluogo a Madonna dei Prati, nel territorio del suo Comune – che continua ad essere un punto di riferimento efficace nella gestione del problema Pfas. Il nostro territorio, insieme a Lonigo, interessa 23 mila abitanti e, anche per questo, ringrazio il commissario Dell’Acqua per aver voluto visitare la stazione di filtraggio dimostrando sensibilità e spirito di collaborazione con i sindaci e con i gestori”.