Vicenza cuore di un film sul genio di Palladio

Vicenza – E’ stato presentato oggi a Vicenza, a Palazzo Chiericati, il progetto cinematografico “I palazzi del potere. Palladio, l’architetto del mondo”, che sarà realizzato da Magnitudo film, casa di produzione che ha già all’attivo titoli di successo “Musei Vaticani”, “Firenze-Uffizi”, “Basiliche Papali” e “Raffaello, il principe delle arti”, coprodotti con Sky e diventati in breve tempo i docufilm d’arte più venduti e distribuiti al mondo.
Alla presentazione dell’iniziativa anche il vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci che ha assicurato il supporto logistico dell’amministrazione comunale. “Sono convinto – ha detto il vicesindaco – che questo lavoro contribuirà in modo decisivo a posizionare Vicenza nella mappa dei desideri dei viaggiatori del nostro tempo. Partendo dalla nostra città, il genio di Palladio ha dato vita alla più grande rivoluzione architettonica dell’epoca moderna, la cui eredità è visibile da Washington a San Pietroburgo, ma il cui punto d’origine è nel cuore del Veneto, tra i monumenti, le ville, gli edifici che ancora oggi definiscono la terra vicentina. È una storia che meritava di essere raccontata”.
Con questa nuova produzione, tra l’altro, il film d’arte diventa cinema narrativo, realizzato attraverso un documentario on the road, per cogliere al meglio l’universo antico, ma allo stesso tempo moderno, di Palladio. Solo a titolo d’esempio: Wall Street è stata costruita seguendo le indicazioni che ha lasciato Palladio quattrocentocinquanta anni fa, come d’altra parte anche la Casa Bianca e altri simboli architettonici che vengono illustrati nel film. Come ha fatto uno sconosciuto scalpellino vicentino del cinquecento, figlio di un mugnaio, a diventare il punto di riferimento per la costruzione dei più importanti edifici del potere?
Il film “I Palazzi del Potere. Palladio, l’architetto del mondo” segue il viaggio di un professore cosmopolita dell’Université Libre di Bruxelles, Gregorio Carboni Maestri, impegnato a dimostrare ai suoi studenti del corso di architettura, l’importanza e l’estrema contemporaneità dell’artista vicentino Andrea di Pietro della Gondola, detto Palladio. Nel suo viaggio il professore consulterà il suo guru e noto storico dell’architettura, Kenneth Frampton, Peter Eisenman, influente docente degli studenti di Yale, e il filosofo Massimo Cacciari. Insieme a loro attraverserà i luoghi del potere istituzionale e finanziario riflettendo sulla modernità di Palladio e su quanto e come abbia influenzato l’evoluzione delle città e della società contemporanea.
Regista e autore del soggetto è Giacomo Gatti che dal 2006 collabora stabilmente con Ermanno Olmi e ha diretto per Sky il docufilm “Michelangelo, il cuore e la pietra”. Direttore della fotografia è Marco Sgorbati e Elia Gonella firma la sceneggiatura. La realizzazione del film è sostenuta da Regione del Veneto – Veneto Film Commission e da Lombardia Film Commission; le riprese saranno effettuate in Veneto, Lombardia, Lazio e Stati Uniti. Va da sé che Vicenza è universalmente riconosciuta quale la “capitale palladiana”, il punto d’origine, l’epicentro di quello che poi per tre secoli è stato il principale movimento architettonico d’occidente. Vicenza è il luogo che vede la maggiore concentrazione al mondo di monumenti, ville, edifici palladiani. La durata del film è di 90 minuti.