Vicenza

Vicenza, possibili disagi per sciopero Svt

Vicenza – Possibili disagi, domani, giovedì 25 maggio, nel vicentino, per uno sciopero che coinvolgerà i lavoratori della Società vicentina trasporti, Svt, che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, che è stato proclamato dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti di Vicenza, assieme alle segreterie di Faisa Cisal e Usb Lavoro Privato. Autobus fermi dalle 8.30 alle 12, anche se saranno garantite le fasce orarie di maggiore afflusso. Nonostante questo, però, non è escluso che possano possano verificarsi dei disagi.

Alle 9 una manifestazione dei lavoratori partirà dalla stazione Svt di viale Milano, a Vicenza, per raggiungere la sede della provincia, in Contrà Gazzolle, per protestare, in sintesi, contro, come specifica una nota diramata in proposito, “le scelte unilaterali compiute dalla direzione Svt, il regime di organizzazione del lavoro disagiato, differenziato e discriminatorio per i contratti a termine; il mancato rispetto delle molteplici promesse fatte in materia di sicurezza, anche in conseguenza delle aggressioni subite dal personale durante lo svolgimento del proprio lavoro; e, infine il massiccio ricorso al sub affidamento del servizio di linea”.

“Il piano industriale approvato – precisa la nota dei sindacati aderenti – si limita a prevedere investimenti solo per l’acquisto di novanta nuovi autobus, che saranno di fatto pagati dai lavoratori, attraverso la riduzione del costo del lavoro, operata con la messa in atto di azioni volte ad esternalizzare il servizio di linea, mediante sub affidamenti con offerta al ribasso, e blocco del turn-over”.

Appresi i motivi dello sciopero, il presidente di Svt, Angelo Macchia, ha ritenuto opportuno fare delle precisazioni in merito. “Temo non sia stato compreso fino in fondo un piano industriale che rende più competitiva l’azienda, a vantaggio di tutti – ha infatti spiegato Macchia -. Ci siamo incontrati più volte con i sindacati per illustrare l’obiettivo del piano industriale che è lo sviluppo della società nel rispetto dei suoi lavoratori. Prevediamo ingenti investimenti, con l’acquisto di novanta nuovi pullman che andranno a svecchiare la flotta. Un intervento necessario, perché un parco mezzi giovane è anche più confortevole e più sicuro. Ai lavoratori garantiamo che non un euro del loro stipendio verrà toccato. Anzi, grazie alle misure di efficientamento saremo in grado di prevedere ulteriori incentivi economici a favore dei dipendenti”.

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