Popolari, Puppato: “Non facciamo come Nerone!”
Roma – “Siamo di fronte all’ennesimo utilizzo strumentale delle istituzioni da parte della Lega Nord, che sfrutta il dramma delle banche popolari venete per attaccare ancora il governo centrale, unica autorità che sta garantendo alle banche, in ogni modo possibile, la capacità di superare questa crisi. Alla massima autorità politica della regione viene richiesto di seppellire l’ascia di guerra perché la responsabilità per quanto è accaduto dovrebbe impedire di procedere sul terreno franoso della speculazione; è ora di indossare tutti la maglia della nazionale”.
Sono parole di Laura Puppato, senatrice del Partito Democratico, che per altro è anche azionista di Veneto Banca. la parlamentare veneta ricorda inoltre che la situazione è critica non da oggi, critica, ed che a peggiorarla ancora sono state “le tante ritorsioni verso le banche in crisi, seppur rette da nuovi amministratori, e il grido al lupo al lupo di taluni nostri amministratori regionali privi di scrupoli e responsabilità”. Secondo la Puppato si è sempre dimenticato che il vero obiettivo da raggiungere era il risanamento delle banche, che invece sono state “svuotate da tanti risparmiatori risentiti e impauriti, quando l’operazione doveva, deve essere l’inverso”.
“Nessuna banca regge senza giro d’affari – sottolinea la senatrice democratica -, gli immobili nulla valgono se non c’è gestione finanziaria. Che cosa stiamo aspettando? Sempre e solo lo Stato? Non è forse ipotizzabile che questo territorio, che ha recuperato la crisi del 2008 con un Pil tornato ai livelli precedenti (mentre il paese è ancora sette punti sotto), un territorio con un primato mai visto sull’export, risulti un boccone interessante per ogni speculatore internazionale finanziario?”
“Perché dovremo permettere agli altri di acquistare con poco ciò che stiamo svendendo e che invece ha un valore? Dobbiamo mantenere la proprietà delle nostre banche per garantire un porto sicuro per le nostre imprese. Il governo ha fatto, sta facendo e continuerà a fare tutta la propria parte, ma dobbiamo pretendere che la nostra Regione faccia la sua, quantomeno non alimentando il panico tra i cittadini e suonando la cetra come Nerone mentre tutto brucia”.
“Dobbiamo dirlo chiaramente – ha poi concluso Puppato -, non c’è alcun rischio di bail-in, come ripetuto anche dal Ministro Padoan, (che peraltro non metterebbe a rischio né economico né temporale nessun euro sotto i 1centolima trattenuti dalla medesima persona in un istituto bancario). Va dato atto a personalità come il presidente Lanza che sta lavorando gratuitamente con grande correttezza passione ed efficacia, di essere sprone e garanzia per tutti. È veramente il tempo di fare squadra perché qui si vince o si perde solo credendo in se stessi e soprattutto tutti assieme” ha concluso”.