Cronaca

Grancona, nella lite al bar spunta il nunchaku

Grancona – Nella notte tra sabato e domenica un operaio marocchino di 54 anni, regolare in Italia, gravato da pregiudizi di polizia per reati contro la persona, è stato denunciato dai carabinieri di Noventa Vicentina, in collaborazione con i militari del Norm della Compagnia di Vicenza, con l’accusa di lesioni aggravate, danneggiamento e porto abusivo di arma in seguito ad una furiosa lite avvenuta fuori dal bar ristorante Kamasutra di Grancona.

Qui, verso l’una di domenica, i militari sono intervenuti su richiesta della titolare del locale per una lite, che avrebbe avuto come protagonisti proprio il marocchino ed un artigiano vicentino di 35 anni. Secondo la ricostruzione dei militari, il litigio, scaturito per futili motivi, ma aggravati, pare, dall’assunzione di alcool, si sarebbe poi spostato all’esterno del locale.

Dopo essersi reciprocamente scambiati schiaffi e pugni, il 54enne, avrebbe colpito al volto l’artigiano con un nunchaku, un’arma usata nelle arti marziali prelevata dalla sua auto, procurandogli lesioni alla mandibola e alla mano destra, giudicati guaribili in otto giorni. L’uomo, inoltre, si sarebbe servito del nunchaku per mandare in frantumi il parabrezza anteriore dell’auto del 35enne, lo avrebbe minacciato con un coltello e, per finire, gli avrebbe lanciato contro una fioriera, sfiorandolo.

Per mettersi al riparo, in attesa dell’arrivo dei carabinieri, i presenti, vale a dire dipendenti ed avventori del locale, si sono rinchiusi all’interno dell’esercizio pubblico. Giunti sul posto, i militari hanno trovato e sequestrare il Nunchaku. Nessuna traccia, invece del coltello, che potrebbe essere stato gettato nella vegetazione. Dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del locale, i militari hanno potuto ricostruire la dinamica dei fatti ed hanno così denunciato l’operaio. Entrambi i litiganti, comunque, sono stati multati, con una sanzione di 103 euro, perché accusati di ubriachezza molesta in luogo pubblico.

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