Premi di risultato, intesa tra Confindustria e sindacati

Un accordo sulla contrattazione collettiva aziendale è stato firmato da Confindustria Vicenza e da Cgil, Cisl e Uil. L’intesa consente agevolazioni fiscali sui premi di risultato riferiti a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, e recepisce l’accordo quadro interconfederale siglato il 14 luglio scorso a livello nazionale da Confindustria e sindacati. Prevede che le aziende associate, dove non sono presenti le Rsu o le Rsa, o che conferiscono mandato a Confindustria, possano introdurre premi aziendali legati a incrementi di obbiettivi e quindi detassabili.
Verrà costituita, conformemente a quanto previsto dall’accordo nazionale, una commissione a livello provinciale per valutare i premi aziendali che, se giudicati conformi alle norme di legge e di contratto, potranno essere detassati. A siglare l’accordo, per Confindustria Vicenza, sono stati la vicepresidente alle relazioni sindacali, Laura Dalla Vecchia, e il responsabile dell’area lavoro e previdenza Carlo Frighetto, mentre per i sindacati c’erano Verena Reccardini, della segreteria generale Cgil con delega alla contrattazione, Raffaele Consiglio, segretario generale Cisl, e Grazia Chisin segretario generale Uil.
“Si tratta di uno strumento utile – ha commentato Laura Dalla Vecchia – sia per la crescita della competitività e per lo sviluppo delle imprese, sia per accrescere il potere d’acquisto dei lavoratori, che così hanno la possibilità di beneficiare della detassazione in virtù della legge di stabilità 2016”.
“L’accordo – ha aggiunto Verena Reccardini – offre l’opportunità di consolidare ed estendere la contrattazione in termini quantitativi e qualitativi, nell’ottica di un miglioramento, per i lavoratori, sul piano retributivo e su quello delle condizioni di lavoro, prevedendo un ruolo di controllo e l’intervento delle categorie di riferimento sindacali”.
“La sottoscrizione di questo accordo – ha sottolineato invece Raffaele Consiglio – rappresenta la prima tappa di un percorso importante, in quanto può essere l’inizio di quell’alleanza tra lavoratori e imprese che risulta oggi necessaria per rilanciare il settore manifatturiero e l’economia vicentina”.
“Auspichiamo – ha infine detto Grazia Chisin – che ci sia un largo utilizzo di tale pratica attraverso la quale i lavoratori e le lavoratrici potranno godere della detassazione dei premi erogati aumentando così il salario netto spendibile con beneficio per le famiglie e per l’economia nazionale”.