Cucina e culture, quattro chef per il piatto europeo

Un piatto europeo e una pietanza europea per promuovere il dialogo tra le persone di diverse nazioni. E’ la sintesi del nuovo appuntamento promosso dal progetto Cultgenuss (www.cultgenuss.eu), ideato da Fausto Castellini dell’agenzia Fare International di Colonia, in Germania, ed evolutosi in piattaforma di dialogo europeo. Fiore all’occhiello di Cultgenuss è il ciclo internazionale di eventi “Quando l’arte si trasforma in gusto”. Si tratta di una rassegna di incontri conviviali di beneficenza ad alto livello, in cui le offerte liberali raccolte vengono devolute a un’organizzazione del Paese ospitante che si occupa dell’assistenza e dell’educazione di bambini e giovani bisognosi.
Lo scorso 27 aprile, a Vienna, nei locali dello studio legale associato Kunz Schima Wallentin, quattro chef di tre Paesi, Austria, Germania e Italia, hanno dato vita a una nuova e importante tappa del del ciclo di eventi che si propone di favorire il contatto e la comunicazione diretta tra cittadini europei attraverso la condivisione delle tradizioni culinarie. Protagonisti della collaborazione gastronomica europea sono i carinziani Hannes Müller (chef del Genießerhotel “Die Forelle” di Weissensee) ed Erich Semmelrock, maestro pasticcere di Hermagor, il “maestro dello zucchero” tedesco Georg Maushagen, chef e pasticcere di Düsseldorf di rinomanza internazionale e Sergio Dussin, ristoratore di Bassano del Grappa, noto come il “cuoco del Papa” per i suoi frequenti servizi di catering in Vaticano.
Dopo gli interventi dell’avvocato Peter Kunz, che ha fatto gli onori di casa, e dell’ideatore di cultgenuss Fausto Castellini, che ha spiegato ai presenti la filosofia del progetto, ha preso la parola il ministro federale austriaco all’agricoltura, foreste e ambiente Andrä Rupprechter, che ha sottolineato l’importanza del dialogo nel contesto europeo di oggi.
Nell’occasione, è stato ufficialmente presentato il “piatto europeo”, un piatto artistico celebrativo in ceramica, realizzato dai maestri ceramisti di Nove, il comune vicentino della ceramica. Il piatto, con il logo di Cultgenuss e i nomi dei quattro cuochi, raffigura gli stemmi delle tre città protagoniste del primo ciclo di eventi del progetto (Colonia, Vienna e Verona, dove il ciclo sarà concluso quest’anno) unendo idealmente i tre fiumi che le attraversano: Reno, Danubio e Adige. A conclusione del ciclo di eventi il piatto sarà consegnato al sindaco di Colonia Henriette Reker, in segno di riconoscimento alla città dove cultgenuss ha avuto inizio.
Ed è proprio sul piatto europeo che i quattro chef a Vienna – oltre ad aver curato separatamente le altre voci dell’apprezzato menù della serata – hanno realizzato tutti assieme, in diretta gastronomica, la “pietanza europea”. Si è trattato di un’inedita forma di dialogo internazionale, attraverso la creazione di una specialità che ha proposto un originale ed equilibrato mix di gusti e profumi dei rispettivi territori di provenienza: “Tortelli con asparagi bianchi di Bassano, Fonduta di formaggio Almkäse, Farina di speck di Gailtal, Asparagi verdi e spuma di vino della Renania”. Ovvero Italia, Austria e Germania a portata di piatto. Le offerte raccolte nel corso dell’evento saranno devolute a favore di Mirno More (www.mirnomore.org), organizzazione austriaca che si occupa del sostegno all’infanzia in difficoltà.