Consiglio degli stranieri, proseguono gli incontri

Si terranno il 14 febbraio, a Vicenza, le elezioni con le quali dovrà essere scelto il primo Consiglio dei cittadini stranieri extracomunitari e apolidi del capoluogo berico. Rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato del sindaco ed eserciterà funzioni consultive e propositive rispetto all’attività dell’amministrazione comunale, per assicurare una più efficace partecipazione degli stranieri residenti. A questo proposito, circa 11.500 elettori, tutti stranieri o apolidi in regola con le leggi italiane, saranno chiamati a designare i loro ventuno rappresentanti, espressioni di quattro aree geografiche: Africa, America, Asia-Oceania ed Europa non comunitaria e apolidi, secondo il regolamento votato dal Consiglio comunale nel novembre 2014.
La commissione elettorale, alla quale sarà affidato il compito di garantire il buon andamento delle elezioni, ha in programma diversi appuntamenti, in tutte le circoscrizioni cittadine, per incontrare le persone interessate a conoscere questa iniziativa. Il prossimo incontro sarà il 2 dicembre, a Villa Tacchi, in viale della Pace, alle 20.30. Seguirà, il 9 dicembre, l’appuntamento al Centro Civico n. 4 Postumia, in via Turra e, il 16 dicembre, ci si sposterà nella sala parrocchiale del Cuore immacolato di Maria, in via Medici.
Queste assemblee informative riprenderanno poi nel nuovo anno, il 13 gennaio, al Centro civico n. 6 di Villa Lattes, in via Thaon di Revel, il 20 gennaio al Centro civico n. 7, in via Vaccari, per poi ritornare, il 3 febbraio, a Villa Tacchi. L’ultimo incontro avrà luogo, il 10 febbraio, di nuovo al Centro civico n. 6 di Villa Lattes. Per informazioni sugli incontri, è possibile consultare questa pagina del sito del Comune di Vicenza. Maggiori dettagli sulle modalità di voto, invece, sono disponibili a quest’altro link.
Alle sedute del primo Consiglio degli stranieri, organo di rappresentanza e strumento di partecipazione alla vita pubblica, parteciperanno anche il sindaco, o un suo delegato e due consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno di minoranza, che saranno nominati dallo stesso Consiglio comunale. Allo stesso modo, due rappresentanti del consiglio degli stranieri, il presidente e il vicepresidente, siederanno nei banchi del consiglio comunale, con diritto di parola ma senza diritto di voto.