Itinerari palladiani per la rete cicloturistica

“Aggiornamento della rete cicloturistica lungo gli itinerari palladiani a sud di Vicenza”, era questo il tema del convegno che si è svolto nei giorni scorsi ad Alonte, e che ha certamente raggiunto lo scopo di creare una condivisione sulla futura programmazione della rete cicloturistica a sud di Vicenza. Sono intervenuti rappresentanti del Parlamento nazionale, della Regione, della Provincia, delle amministrazioni locali e della Fiab, associazione leader del cicloturismo in Italia.
Il convegno si è aperto con i saluti del sindaco di Alonte, Leonardo Adami, a cui ha fatto seguito l’intervento di Antonio Dalla Venezia, della Fiab, che ha evidenziato il duplice valore delle piste ciclabile: sia come servizio ed uso per i residenti, sia come veicolo economico per lo sviluppo turistico. La Provincia di Trento valuta, con dati ufficiali, che i 400 km di ciclovie trentine creino un indotto di 86 milioni di euro ogni anno, vale a dire che ogni chilometro di ciclabile può generare una ricaduta sul territorio di 200 mila euro annui. In Italia esistono 5 mila km di piste inserite nel network europeo Eurovelo, è quindi importante sviluppare itinerari attraenti e coerenti per le grandi reti europee, tra le quali si annovera BiciItalia ed una cartografia cartacea e digitale costantemente aggiornata.
Tra gli altri interventi, quello di Marco Passigato, ingegnere e consigliere nazionale della Fiab, mobility manager presso l’Università di Verona, che ha percorso le fasi dello sviluppo del piano di mobilità della Regione Veneto 2004 ad oggi, con ben 1.200 km di percorsi segnalati in modo coerente ed uniforme. Quindi Giancarlo Zarantonello, architetto, ha illustrato la nascita e lo sviluppo della ciclabile Agno – Guà che collega Recoaro a Montebello, con prospettive di sviluppo a nord con Rovereto e Trento a sud con Lonigo, Cologna Veneta e Montagnana.
Un progetto iniziato nel 1990, che ha visto attivati i primi lavori nel 2002 ed ora è quasi al completo. La ciclabile Agno – Guà è di fondamentale importanza per la riqualificazione di Recoaro a meta cicloturistica, sia per target di famiglie che per un target sportivo, ed anche per l’uso di bici elettriche di aiuto in salita. Ha permesso di riqualificare il torrente Agno e la zona di archeologia industriale della Roggia Marzotto. A sud, grazie al casello di Montebello, garantisce l’intermodalità treno più bicicletta.
Alberto Carretta, geometra del comune di Grisignano ha poi illustrato l’aggiornamento del progetto della ciclabile Treviso – Ostiglia, di 108 km, dei quali 22 in provincia di Vicenza. Attualmente sono stati realizzati 40 km, ed i 7 di competenza di Grisignano hanno già ottenuto i finanziamenti per essere completati. L’obiettivo è creare attorno al percorso della ciclabile un laboratorio di idee ed un volano di utilizzatori. La Treviso – Ostiglia è parte del percorso Green Tour. Gabriele Viale, ideatore e coordinatore del convegno, ha invece illustrato gli obiettivi della ciclabile Lonigo – Noventa Vicentina, e l’inizio della prima fase del progetto di fattibilità affidata all’arch. Patrice Schaer.
Lorenzo Quaglio, della Fiab Girabasse di Noventa Vicentina, ha illustrato quale best pratice il percorso ad anello ”Le meraviglie della Pianura Berica”, di 55 km, realizzato già su strade esistente, ma poco trafficate, è segnato con il nome GB1. Infine, Federico Ginato, deputato e membro della commissione bilancio e finanze della Camera, ha rimarcato come ci sia un intergruppo di forze politiche diverse, che sostengono assieme i progetti della mobilità in bicicletta. Ha invitato i vari comuni a presentare un progetto coordinato ed integrato per essere in posizione previlegiata nell’assegnazione di finanziamenti.