ArcheoLab, i bambini alla scoperta delle antiche civiltà

Passare i fine settimana natalizi al Museo naturalistico archeologico di Santa Corona, per scoprire le tradizioni degli antichi Veneti, dei Romani e dei Longobardi, giocando con gli usi antichi e modellando i materiali di un tempo. Ad essere invitati sono tutti i bambini dagli otto ai tredici anni, che potranno partecipare a dei piccoli laboratori pensati proprio per loro, sempre diversi e innovativi, della durata di un paio d’ore pomeridiane.
L’associazione Ardea, che si occupa proprio della didattica museale, ha organizzato due turni (15.30-17.15 e 17.15-19) riservati ad un massimo di 25 bambini per volta. La diversità di ogni incontro permetterà ai ragazzi più interessati di compiere un vero e proprio viaggio completo alla scoperta di queste antiche civiltà, sfruttando i tesori che il museo cittadino custodisce e per cui è famoso. La partecipazione prevede un contributo di 4 euro per ogni laboratorio, con sconti per fratelli (6 euro in due) o per la partecipazione ad entrambi i laboratori della giornata (6 euro).
Il primo fine settimana è dedicato ai Veneti antichi: domani se ne parlerà in generale, scoprendo usi, costumi e religione, domenica 7 dicembre ci si concentrerà invece sul loro modo di scrivere, imparando l’alfabeto venetico e provando la loro pittura su ciottoli. Il 13 e 14 dicembre si indagherà il mondo della moda e del vestiario: il sabato per quanto riguarda i Veneti antichi, la domenica invece per i Romani: l’uso del telaio, la cosmesi e le tecniche di tintura delle stoffe saranno alcune delle attività da svolgere. Sempre restando al tempo dei Romani, sabato 20 si parlerà della loro alimentazione, dal galateo alle ricette tipiche. Domenica 21 è invece previsto un approfondimento sull’affascinante mestiere dell’archeologo, con una vera e propria prova di scavo archeologico offerta a tutti i bambini.

Infine, sabato 3 gennaio e domenica 4 si parlerà prima del teatro all’epoca dei Romani e poi dell’affascinante società longobarda, con i suoi caratteristici guerrieri e con tutte quelle tradizioni che si ritrovano ancora nella vita contemporanea.
“Mentre i genitori fanno shopping natalizio – commenta Elena Marzola, portavoce dell’associazione Ardea – possono lasciare al museo i loro bambini, non per un babysitteraggio mascherato, ma per una vera e propria attività culturale trasmessa attraverso il gioco e la manualità”
“Tra le tante proposte natalizie del Comune di Vicenza – dice l’assessore alla partecipazione Annamaria Cordova – questa vuole essere uno dei fiori all’occhiello. È infatti altamente innovativo, soprattutto in questo momento dell’anno, offrire quest’opportunità di didattica come gioco: speriamo che i cittadini ne sappiano approfittare”
“L’iniziativa – conclude Antonio Dal Lago, conservatore del Museo naturalistico-archeologico – si inserisce in un percorso di attività didattiche del museo per la conoscenza delle società antiche e della Vicenza romana. L’auspicio è che esperienze come questa permettano di ampliare il programma in futuro, con delle attività naturalistiche”
Riccardo Carli