Creazzo, interrogazione dei 5 Stelle sull’incendio alla Cormas

Affilano di nuovo le armi i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle del Comune di Creazzo. Lo fanno con una interrogazione urgente riguardante l’incendio all’azienda Cormas, di Creazzo, nella quale pongono all’amministrazione comunale i quesiti e le preoccupazioni “che vengono dai cittadini, da chi abita la zona, da chi la zona la frequenta per lavoro, e che è rimasto colpito e preoccupato da quanto è successo”.
“Il Gruppo Movimento 5 Stelle di Creazzo – si legge nell’interrogazione – chiede di indagare affinché si scoprano le cause, o almeno le ipotesi più probabili, circa l’origine dell’incendio, considerando che un incendio simile, con analoga dispersione di fumi neri, era avvenuto a giugno 2013 in un’azienda che dista solo 500 metri dal luogo dei fatti (si trattava del il colorificio Zetagi srl). Chiede anche a quale regime di certificazione di prevenzione incendi e dispositivi antincendio è sottoposto l’impianto che ha emesso in atmosfera i fumi da incendio, e se tali certificazioni siano state regolarmente rilasciate o rinnovate; a quali autorizzazioni a carattere ambientale e sanitario al momento dei fatti deve essere soggetto lo stabilimento con particolare riferimento ad Autorizzazione Integrata Ambientale o Autorizzazione Unica Ambientale, Industria a Rischio di Incidente Rilevante, notifica Industrie insalubri ecc”.
I consiglieri vogliono anche sapere che controlli sono stati fatti sul posto dai Vigili del Fuoco e dagli organi di controllo preposti , e con quali esiti. Altro quesito: “Il sindaco intende far fare una valutazione, o è già in possesso, delle caratteristiche qualitative e quantitative e di distribuzione sul territorio del Comune di Creazzo di sostanze tossiche e nocive per l’uomo e l’ambiente immesse nell’ambiente a seguito del fatto?”
Nell’interrogazione si citano anche sostanze tossiche e pericolose trascinate dalle acque di spegnimento del fuoco nelle acque superficiali, e come verranno smaltiti eventuali quantitativi di rifiuti speciali pericolosi generatesi a seguito dall’incendio. “Da capire – continuano i pentastellati – anche se la ditta Cormas srl abbia già manifestato chiaramente, al netto delle successive e più accurate valutazioni tecniche, la volontà d’agire con massima solerzia in riparazione ai danni presunti o accertati, anche seguendo le direttive degli enti di tutela preposti. Torna alla luce un altro fatto, sollevato da chi non ha la memoria corta, a Creazzo. Quali sono stati gli esiti dei danni ambientali accertati, al netto dei provvedimenti riparatori adottati, a seguito dell’incendio dello scorso anno al Colorificio Zetagi srl, situato in Via Pasubio a Creazzo?”
I consiglieri 5 Stelle ricordano, concludendo, che le fiamme e i fumi “sono usciti per diverse ore dalla canna fumaria dello stabilimento, un’alta colonna di fumo denso nero che si è diffusa nel cielo, e derivate da lavorazioni di metalli, potrebbero contenere vernici e solventi anche pericolosi (c’è stato anche il caso del ricovero di un agente della polizia locale che prestava servizio durante l’incendio) e quindi, di fatto, sostanze tossiche e nocive alla salute pubblica ed all’ambiente. Nel raggio di alcuni chilometri dal fatto, a causa della ricaduta termica nelle ore seguenti l’evento, si è diffuso una pesante maleodoranza conseguente all’incendio”.