Pedemontana veneta, consegnati i lavori per i Lotti 1 e 2

Entrano nel vivo ed accelerano i lavori per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta. – Pedemontana veneta, consegnati i lavori per i Lotti 1 e 2
Sono stati consegnati oggi, a Cornedo Vicentino, i lavori per il Lotto 1 e il Lotto 2, alla presenza anche dei vertici del governo regionale. La superstrada, una volta ultimata, sarà un arteria di scorrimento veloce capace di collegare i territori provinciali di Vicenza e Treviso con brevi tempi di percorrenza.
I lavori consegnati oggi riguardano il tratto che va dalla A4 all’A31 Valdastico (Lotto 1) e il completamento del Lotto 2, la parte centrale dell’opera, dove vi sono due tratti in via di avanzata realizzazione, dalla A 31 a San Zenone degli Ezzelini.
Il Lotto 1 si articola interamente nella provincia di Vicenza
e interessa il territorio dei Comuni di Brendola, Montecchio Maggiore, Trissino, Castelgomberto, Brogliano, Cornedo Vicentino, Malo, Villaverla e Thiene.
La lunghezza complessiva di questa tratta è di 28,157 km, dei quali 22,252 (79,03 per cento) in trincea, gallerie naturali e artificiali, e 5,905 km in rilevato, viadotto o ponte (20,97 per cento). In questa pagina comunque il lettore potrà trovare tutti i dettagli per l’opera nel suo complesso, mentre in quest’altra pagina sono disponibili i dettagli riguardanti i lavori consegnati oggi per i Lotti 1 e 2.

Come dicevano, alla consegna odierne erano presenti anche i verici della Regione Veneto. Il presidente Luca Zaia, innanzitutto, e c’era anche l’assessore regionale alla mobilità e alle infrastrutture, Renato Chisso.
Dopo la formalizzazione della consegna, lo stesso governatore è salito su un escavatore dando il primo colpo di benna ai nuovi cantieri. Abbiamo anche alcune dichiarazioni, in audio, del presidente della Regione Zaia. Il lettore può ascoltarle cliccando play nel lettore sull’immagine in alto.
“Quest’opera va avanti, – ha detto Zaia – serve al Veneto, alla sua economia, alla sicurezza di comunità oggi penalizzate da carenza di infrastrutture. E’ finanziata per 2 miliardi 130 milioni di euro e, se volessimo fare un referendum, è voluta a gran forza dai veneti.
E’ una sorta di passante Est – Ovest a nord della pianura
che serve un territorio prezioso e produttivo, che consentirà, giusto per fare un esempio, di collegare Treviso con Bassano del Grappa in una ventina di minuti anziché l’ora e mezzo che ci si impiega ora. Significa anche, non bisogna mai dimenticarlo, mettere in sicurezza una viabilità tristemente famosa a livello nazionale per i morti sulle strade”.
Quanto alle contestazioni che anche oggi si sono fatte sentire, il presidente del Veneto ha ricordato che “se qualcuno non la condivide è da rispettare, come sono da rispettare tutte le idee, e magari si può far tesoro di proposte migliorative, ma è assurdo vivere di contrapposizioni”.
“Quando si fa un’opera di questo genere – ha aggiunto il presidente – si ripropone il problema degli espropri, che sono sicuramente una ferita e che toccano spesso anche valori immateriali. C’è il massimo impegno per venire il più possibile incontro ai proprietari, dei quali comprendo bene la situazione.
La prospettiva è in ogni caso quella di avere un bene che contribuisce a dare più futuro al territorio e sul quale ritorna anche quanto pagato per queste dolorose operazioni. In ogni caso credo che qui si veda che io e la mia squadra abbiamo fatto, abbiamo lavorato per mantenere gli impegni, a fronte di un’opera interamente finanziata e che procede celermente, dalla quale l’economia dei territori trarrà nuova linfa”.
“Questo – ha poi detto l’assessore Chisso –
è il più importante cantiere aperto in Italia dopo il Mose. E non a caso è nel Veneto, perché è il frutto di anni di impegno, attenzione ed operosità per rispondere ad una richiesta del territorio formulata ormai vent’anni fa.
Per arrivare a questo risultato molto concreto, che libererà un territorio dal traffico e dai pericoli della strada, in maniera ambientalmente corretta come in nessuna altra parte del paese, come Regione siamo in prima fila da anni, e siamo riusciti a concretare il progetto in tempi credibili grazie al Commissario Silvano Vernizzi, che siamo riusciti a difendere dai tagli di Monti grazie ad una legge sostenuta da tutto il Parlamento.
Auspico che il Governo capisca l’esigenza di dare continuità a questo percorso, confermando il Commissario per completare la Superstrada presto, bene, in un clima di legalità, in dialogo con i cittadini e risparmiando. Invito i partiti in lizza per le prossime consultazioni europee e locali – ha concluso l’assessore – a non utilizzare strumentalmente quest’opera per le loro faccende elettorali”.